Nel cuore della Bassa padana, a metà strada tra Cremona e Mantova e in prossimità del confine regionale con l’Emilia-Romagna, Solarolo Rainerio è un comune in provincia di Cremona, che ha saputo mantenere l’impostazione tipica dei paesi rurali dell’area senza essere travolto dall’esplosione urbanistica delle aree limitrofe.
Immerso nella ridente campagna votata alla coltivazione prevalente di cereali, a breve distanza da Casalmaggiore dove ebbero sede tra X e XV secolo signorie degli Estensi, poi dei Veneziani che resero il borgo un crocevia commerciale e culturale dell’area, e luogo di interesse strategico per diversi potentati lombardi ed emiliani, ma anche stranieri. Oggi Solarolo Rainero è un borgo di circa 1000 abitanti attiguo al più ampio San Giovanni in Croce.
La vocazione agricola di quest’area è stata nel tempo arricchita dalla presenza di aree di forte concentrazione artigianale-industriale, come ad esempio quella di San Giovanni in Croce che ha visto svilupparsi i notevoli impianti produttivi di una nota azienda di macchinari per il giardinaggio, ma che ha comunque saputo mantenere un assetto urbanistico a misura d’uomo e dove il centro della distribuzione spaziale rimane ancora il rapporto uomo-terra.
Il comune è raggiungibile in mezzora da Parma attraverso la scorrevole SP343R, in quarantacinque minuti da Cremona attraverso la SP85 e in quaranta minuti da Mantova attraverso la SP420, mentre l’aeroporto internazionale di Bergamo Orio al Serio dista meno di cento km. su strade a veloce scorrimento.
Nonostante la posizione appartata, Solarolo Rainerio risulta ben collegato con i principali poli produttivi dell’area lombardo-emiliana, grazie alla sua posizione equidistante rispetto ad essi e strategica sull’asse veneto-lombardo, offrendo un’oasi di silenzio e ritmi d’altri tempi a chi vuole distaccarsi dalla frenesia del lavoro ma rimanere a distanza ragionevole dalle principali direttrici stradali ed economiche.
Nei dintorni infatti troviamo, oltre all’autodromo di Cremona che dista una decina di km., aree naturalistiche di interesse primario che si affacciano sul Po, come il Parco fluviale della Golena del Po, l’Isola di Fossacapraia, attrattive per il relax e il divertimento come l’Acquapark parco acquatico di Ostiano nonché la miriade di aziende agricole, trattorie e agriturismi che riassumono la cultura eno-gastronomica dell’area in una cucina fiore all’occhiello della tradizione lombardo-emiliana.
In questo contesto si inserisce una residenza dalle caratteristiche uniche, che si distingue per l’eccellente connubio tra design moderno e richiami al passato, dove l’arditezza di alcune scelte architettoniche riesce a sposarsi perfettamente con i richiami alle cascine che in passato erano la forma residenziale prevalente dell’area (si veda la facciata della zona giorno con ampi finestroni a tutta altezza intervallati da pilastri, che riprendono le linee razionalistiche delle costruzioni agricole del passato) reinterpretandoli in chiave moderna con una nuova funzionalità votata al godimento degli spazi esterni prospicienti, come la piscina illuminata e l’ampio giardino integralmente recintati da siepi e protetti per il massimo della privacy.
L’estetica dell’immobile non risulta minimamente sacrificata sull’altare della fruibilità ma anzi sembra esaltarne il gusto, completando il relax ed il benessere che gli accessori della struttura offrono, con il piacere sensoriale dato dall’osservazione dei motivi stilistici posti secondo uno studio architettonico non casuale e esaltati da un impianto di illuminazione notturna che rende il vivere l’esterno di questa casa un’esperienza ai limiti del mistico.
Parlo per esempio dei materiali di calpestio sul bordo piscina, dei materiali dei vialetti pedonabili, cromaticamente a contrasto con il bianco albeggiante delle strutture accessorie e delle aiuole il sasso bianco, nelle quali trovano posto persino opere artistiche in metallo con illuminazione notturna interna, che insieme all’attento studio cromatico ottenuto con l’inserimento di luci a LED nei punti essenziali della struttura e della piscina risultano avere un effetto terapeutico per l’occhio e la mente che rende oltremodo piacevole il vivere tutto questo.
Completano il quadro la sapiente piantumazione con alberi a medio fusto in contrasto con basse direttrici di siepi lineari cespugliose a contrasto cromatico nella fase di germogliazione, che caratterizzano ogni angolo visibile del magnifico giardino e che risultano in gran parte e deliberatamente visibili anche dall’interno della struttura attraverso le ampie superfici vetrate, rendendo quasi inesistenti i limiti fisici tra lo spazio coperto e quello scoperto.
La proprietà, composta da due distinti corpi di fabbrica uniti da una struttura a vetro per un totale di oltre 350mq. di superficie coperta, si trova al termine di una strada senza uscita e si sviluppa su un’area nell’ordine dei 2300 mq, in un lotto perfettamente regolare e pianeggiante, dove un leggero dislivello interno nel terreno è stato creato artificialmente solo per motivi architettonici.
Un cancello scorrevole accanto ad uno pedonale ci introduce all’interno dell’area carrabile in battuto di cemento lisciato, adiacente l’ingresso primario e la piscina. Da qui raggiungiamo uno spazio sotto un portico di circa 35mq. che si presta a posto auto doppio coperto sul lato nord-ovest della costruzione, nel quale si trova anche il corpo di fabbrica che ospita un garage triplo di oltre 50 mq. con zona dedicata agli impianti di servizio, accessibile tramite doppio portone basculante motorizzato e telecomandato.
Sempre dal lato ovest, tramite un vialetto pedonale illuminato con faretti segna passo raggiungiamo l’ingresso primario, oltrepassando un giardinetto artistico con sculture in metallo e addentrandoci sotto un porticato in travi metalliche, ideale reinterpretazione moderna dei portici delle cascine di una volta.
L’ingresso primario è composto da un atrio passante, totalmente vetrato a tutta altezza, dal quale possiamo accedere alla struttura separata che ospita la zona giorno, oppure alla zona rimessa-centrale termica-servizi, oppure ancora alla zona dependance composta da un’ampia camera matrimoniale con servizio esclusivo, adiacente alla lavanderia e ad un ulteriore atrio con ripostiglio.
La zona ospiti risulta quindi ricca di privacy e totalmente separata dagli ambienti padronali, ma accessibile dalla zona giorno e comoda per raggiungere il giardino e la piscina. Conclude questa sezione della casa la zona vano scale che porta al piano superiore, una vera e propria scultura portante che non nasconde l’estro artistico del designer che l’ha voluta non solo come oggetto funzionale ma, come dimostrano le fotografie dei dettagli, come motivo decorativo e punto cardine dell’intera struttura.
Questo atrio con vano scale, che ospita un salottino, conduce alla zona giorno della villa attraverso un passaggio a vetri e una porta scorrevole a tutta altezza che riprende i motivi stilistici già presenti in altre aree della casa e dovuti all’intervento di un’artista che si è prestata a decoratrice d’interni.
La zona giorno, vero cuore pulsante di questa villa, è un parallelepipedo aperto sul fronte sud, che affaccia totalmente sulla piscina e sul giardino rendendo il tutto senza soluzione ideale di continuità. Un ampio soggiorno di oltre 56mq. e una cucina di oltre 28mq, con un portico prospiciente introducono attraverso ampissime porte in vetro dal design e dalla consistenza notevoli, all’ambiente piscina (l’impianto ha una superficie di 50mq.), che diviene sia visivamente che a livello di fruibilità un tutt’uno con gli spazi interni e creando un sorprendente effetto di luminosità.
Sia la cucina che il soggiorno vantano dettagli architettonici notevoli, abbassamenti e vani a scomparsa integrati e opere murali di indubbio gusto estetico unendo degli spazi notevoli alla piacevolezza del loro utilizzo in condizioni ideali.
Ma veniamo alla piscina: inserita tra il giardino sud e la zona giorno, vanta un sistema di illuminazione a led e impianto di depurazione a sabbia interrato in un apposito vano chiuso da due ante rivestite dello stesso materiale del piano di calpestio. Poco distante, nell’ampia zona solarium, una doccia da esterno rende completo l’angolo relax.
Grazie alla completa e appropriata piantumazione del perimetro del lotto, il giardino e la piscina godono di privacy assoluta e rappresentano complemento ideale agli inequivocabili pregi di questa villa. L’intera proprietà dispone di un sistema permanente ecologico di repulsione degli insetti volanti, mentre i locali interni sono provvisti di zanzariere alle finestre.
Salendo al piano superiore mediante un’avveniristica scala a sospensione di gradini, veniamo accolti da un corridoio vetrato dal quale si lasciano ammirare il verde della campagna circostante e le ardite architetture del tetto, creando un contrasto visivo notevole e quasi straniante.
Il piano primo ripropone la sagoma del piano inferiore, ma senza la relativa porzione soprastante la zona giorno, risultando quindi prospettico sul paesaggio agricolo e rurale. Il lato ovest è occupato da una stanza padronale di 30mq. Concepita con la presenza al suo interno di una zona vasca idromassaggio di altri 14mq. che nelle intenzioni doveva essere separata da questa da una parete a vetri. A questa superficie si aggiungono un ambiente di servizio di circa 9mq, con la funzione di bagno padronale, e una cabina armadio di oltre 7mq. Tutti gli ambienti godono di una vista impareggiabile sul verde circostante e su un giardino pensile ricavato sopra la veranda che copre i posti auto.
Il lato opposto, cioè ad est, vede aprirsi un’altra stanza di quasi 18mq. Provvista del proprio servizio di circa 9mq. Al suo esterno, in prossimità della porta di accesso trovano posto due ripostigli al piano per le esigenze di manutenzione domestica. Inutile dire che anche questi ambienti godono di luce e vista notevoli, sia sul giardino che sul paesaggio circostante.
Da rilevare che la sopraggiunta intenzione di alienare l’immobile ha suggerito al proprietario di non completare le finiture dell’intero piano superiore, per lasciare maggiore possibilità di interpretazione e personalizzazione del gusto estetico al nuovo acquirente, per cui il tutto si presenta in condizioni di grezzo, cioè con tutti gli impianti realizzati e solamente la necessità delle finiture.
Per concludere credo sia utile sottolineare quanto ovunque in questa magnifica villa sia percepibile la volontà del proprietario di unire una qualità costruttiva di prim’ordine con l’indubbia volontà di connotare il tutto con un senso estetico che rappresentasse al meglio la volontà di reinterpretazione in chiave moderna della tradizione architettonica locale, in una sintesi che non potesse lasciare indifferenti.