Guiglia, affacciati sul mondo, porzione di casa terra-cielo

A 490 metri di altitudine sorge a Guiglia, un comune della provincia modenese immerso nelle dolci colline emiliane con paesaggi suggestivi tanto da valergli l’appellativo di “balcone dell’Emilia”. Una paese tranquillo non distante dalla città di Modena dove con un prezzo contenuto si può scegliere di vivere in spazi ampi ed abitabili.

E’ il caso di questa porzione di casa, libera su tre lati, ristrutturata e mai abitata, che si sviluppa su 4 piani tutti collegati dalla scale interna.

La zona giorno è situata a piano terra e si compone di un ampio atrio d’ingresso dal quale parte la scala per il piano superiore, dalla cucina e dal soggiorno con l’uscita su di un ampio terrazzo dalla vista meravigliosa sulle colline circostanti.

Al piano inferiore troviamo un grande locale pluriuso di oltre 17 mq, da utilizzare secondo le esigenze e la seconda terrazza della casa, parzialmente coperta e per questo fruibile in tutte le stagioni da dove di accede anche alla comoda cantina.

Salendo al primo piano, la zona notte, con tre camere da letto e due bagni, entrambi finestrati ed un con box doccia ad angolo. Ma lo spazio a disposizione non finisce qui, il secondo ed ultimo piano è un versatile open space che bene si adatterà ad essere utilizzato come più vi aggrada.

Come ultimo abbiamo il garage posto in un piccolo fabbricato adiacente alla casa con un comodo accesso a piano strada.

Siamo certi che di questa casa non vi colpiranno solo le dimensioni e le grandi possibilità che offre, ma anche la tranquillità del luogo e la bellezza del paesaggio da ammirare tutto l’anno, e sarà la natura a dipingere l’alternarsi delle stagioni, come un attento pittore che cambia le sue tele per non annoiare lo spettatore.

Guiglia è un paese di piccole dimensioni ma dove sono presenti tutti i principali servizi, un abitato dalle antiche origini, poiché il territorio si trova in una posizione strategica, ed ambito da molte popolazioni che qui in passato, si sono scontrati per il dominio dello stesso. Tra di essi si annoverano i Liguri e Romani, Longobardi e Ungari. L’antico borgo fa intuire lo splendore di quando la nobiltà locale aveva costruito, un castello che da lassù dominava i vasti territori dei feudatari, e che vide e sopravvisse alle due guerre, non indenne ma bersaglio di nuovi popoli che qui si volevano insediare.